Al giovane Nicolasito Almanza viene commissionato un servizio fotografico a La Plata, dove sarà ospite dell'amico Mascardi. Appena sceso dal pullman, però, gli basta uno scambio di battute con una famiglia di viaggiatori, i Lombardo – il patriarca Juan, personaggio oscuro e ambiguo, e le sue bellissime figlie Julia e Griselda – per restare invischiato nella loro soffocante cortesia, che sembra nascondere qualcosa di losco, addirittura di diabolico, a detta di Mascardi, che gli suggerisce di tenersene alla larga. Deciso a fare del suo meglio al primo incarico come fotografo professionista, Nicolasito diviene suo malgrado oggetto delle stravaganti richieste di Juan Lombardo, e delle attenzioni amorose di entrambe le donne. Riuscirà a sopravvivere a questa rocambolesca trasferta? Pubblicato per la prima volta nel 1985, L'avventura di un fotografo a La Plata è quel che annuncia il titolo, e molto di più: come sempre nelle opere di Bioy Casares, apparenza e realtà, sogno e veglia, consapevolezza e allucinazione si sovrappongono fino a fondersi in una vicenda insolita e coinvolgente, ricca di riferimenti più o meno velati alla realtà della storia argentina. Il racconto di un'avventura, dunque, ma anche un romanzo di tensione – in cui perfino gli amici sembrano essere potenziali nemici –, e una storia di crescita e d'amore.